Risparmio energetico e FER

ENERGIE:










Termografie in Campo




IT COULD WORK!

It could work

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ECO CORTS: storie di economia collaborativa




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Abitare risparmiando
: ecco l’abitazione efficiente

FER : efficienza = RD : riduzione rifiuti
(Le fonti di energia rinnovabili stanno agli interventi di efficientamento energetico
come
la percentuale di raccolta differenziata sta alla riduzione dei rifiuti prodotti)

    Un esempio concreto di abitazione che garantisce un’elevata qualità ambientale con un grande risparmio energetico.

   Tutti gli interventi realizzati sono volti ad ottenere una drastica riduzione dei consumi e dell’inquinamento ambientale, un miglioramento della qualità della vita interna e un’ottimizzazione del rapporto costi/benefici.

    Certo, non è stato facile. Non sempre, infatti, la peculiarità della forma, dell’esposizione, della storia stessa dell’edificio permettono di ottenere soluzioni progettuali ottimali. Se poi si pensa di adeguare edifici esistenti ai criteri della progettazione della casa passiva, si comprende quanto sia difficile intraprendere la strada del risparmio energetico estremo.

LA SITUAZIONE PRIMA DELLA ECORISTRUTTURAZIONE
    L’abitazione ha una superficie di circa 80 metri quadrati suddivisi su tre livelli (porzione terra/cielo): piano terra, piano primo e sottotetto.
    La struttura portante dell’edificio è in muratura con mattoni pieni (doppia testa) dello spessore totale di 28 cm + intonaco interno ed esterno con una trasmittanza calcolata (desunta dall'Attestato di Certificazione Energetica allegato al contratto di vendita) pari a 1,84 W/m2K.
    Copertura in laterizio da 1,86 W/m2K e pavimento verso terra da 0,94 W/m2K.
    Le finestre erano caratterizzate da un telaio in legno con vetro semplice da 3 millimetri con una trasmittanza calcolata di 3,32 W/m2K.. Era installato un boiler elettrico da 20 litri (1,2 kW) per la produzione di acqua calda sanitaria.
    Nella stagione invernale il riscaldamento funzionava con stufe elettriche.

    Prima della ristrutturazione l’abitazione era collocabile in classe energetica ND (non determinabile) in quanto non era presente un impianto di riscaldamento.
    Dopo la ristrutturazione la classe energetica risulta (virtualmente, vedi sotto) A.

IL PROGETTO DI RECUPERO
Gli obiettivi che si sono raggiunti nella ristrutturazione energetica dell’abitazione sono:
- riduzione dei consumi elettrici;
- annullamento dei consumi di gas metano;
- utilizzo di energia da fonti rinnovabili;
- miglioramento della qualità ambientale interna;
- ottimizzazione del rapporto costi/benefici;
- monitoraggio dei dati di consumo dell’edificio.

INTERVENTI REALIZZATI

 Sostituzione di tutti gli infissi con serramenti in PVC a
 doppia camera (telaio sp. 70 mm) e vetrocamera 4/16/4
 bassoemissivo con gas argon nell'intercapedine.
 Le tapparelle in legno sono state sostituite con tapparelle
 in alluminio con schiuma poliuretanica ad alta densità.
Infissi PVC
 Isolamento termico sulle pareti confinanti con l'ambiente
 esterno con cappotto interno per non modificare l'estetica
 esterna del vecchio borgo.
 La stratigrafia del cappotto è la seguente (dall'esterno  verso
 l'interno):
  •  parete esistente (mattoni pieni doppia testa e intonaco);
  • lana di roccia TERMOLAN SOLIDA 208 sp. 100 mm;
  • barriera al vapore VAPOTECH;
  • cartongesso in lastre GYPSOTECH 13 mm.
Insulation
 Isolamento del pavimento verso terra costituito da
 (dall'esterno verso l'interno):
  • letto di ghiaia e sabbia;
  • guaina traspirante DUPON TYVEK;
  • pannelli battentati in sughero sp. 40 mm;
  • fibra di legno ROCKWOOL dens. 165 sp. 60 mm;
  • parquet in legno sp. 15 mm.
 Pareti confinanti con ambienti riscaldati isolate  termicamente
 ed acusticamente con cappotto interno costituito da:
  •  lastre in poliuretano POLYSO sp. 40 mm;
  • pannelli in cartongesso GYPSOTECH 13 mm.
 Copertura, con falde inclinate orientate est – ovest, isolata
 termicamente con:
  •  pannelli in lana di roccia TERMOLAN SOLIDA 208 sp. 100 mm;
  • cartongesso in lastre GYPSOTECH sp. 13 mm all'intradosso.
 All'estradosso è stata stesa la guaina traspirante DUPON
 TYVEK sottocoppo.
 Installazione di campo fotovoltaico non integrato di
 potenza totale 4.225 kWp; l'impianto, costituito da 23
 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino Trina Solar
 TSM185DC01, suddivisi su due stringhe (una per la falda est
 e una per quella ovest), immette energia in rete tramite il
 gruppo di conversione cc/ca PowerOne PVI-4.2-OUTD-S-IT
 e il contatore ENEL bidirezionale.
Impianto PV
 Contabilizzazione dell'energia prodotta dall'impianto
 PV con misuratore di energia monofase wireless OWL
 CM160 USB.
 Questo datalogger permette di  monitorare/registrare i
 consumi elettrici e di conoscere la spesa energetica, sia sul
 display del dispositivo che sul  computer di casa, in modo
 da permette di risparmiare energia in modo consapevole.
OWL CM160
 Riscaldamento degli ambienti interni con stufa a pellet da
 9 kW canalizzata aria (ventilazione forzata) per riscaldare
 anche i piani superiori.
 Sono necessari, per il riscaldamento dell'intera abitazione
 durante la stagione invernale, circa 30 sacchi di pellet da
 15 kg (450 kg per una spesa totale di circa 140 €).
 La tuberia in acciaio per la canalizzazione dell'aria calda è
 disposta entro un cavedio dedicato; gli stessi condotti sono
 utilizzati per convogliare verso il piano terra (ambienti
 giorno) ed il piano primo (ambienti notte) l'aria per il
 raffrescamento estivo prodotto dalla pompa di calore
 installata nel sottotetto.
Stufa a pellet
 Pompa di calore portatile ARGO – Dados 9 Plus
 con classe di efficienza energetica:
  •  raffreddamento A;
  •  riscaldamento A+++.
Pompa di calore
 Produzione di acqua calda sanitaria con scaldacqua elettrico
 murale con accumulo da 80 litri installato nel sottotetto;
 un timer provvede a staccare l'alimentazione del boiler
 durante le ore notturne per poi ridare alimentazione alla
 mattina quando l'impianto fotovoltaico è già in grado di
 convertire l’energia solare in energia elettrica.
Boiler
 Elettrodomestici a servizio dell'abitazione in classe
 energetica A o superiore.
Frigorifero
 Piano cottura alimentato con corrente elettrica: i pian
 cottura ad induzione magnetica presentano dispersione di
 energia legata al processo induttivo talmente bassa da
 risultare quasi superflua (rendimento del 92 % – una
 pentola contenente 1 litro di acqua impiega soli 3 minuti
 per entrare in fase di ebollizione).
 Grazie all’alimentazione esclusivamente elettrica, con le
 piastre ad induzione è possibile dimenticarsi dei tipici
 inconvenienti legati alle tradizionali cucine a gas (tecnologia
 eco – friendly e user – friendly).
Piano cottura induzione
 Lampadine ad incandescenza sostituite con:
  • lampade fluorescenti a basso consumo;
  • lampade a tecnologia L.E.D.
Lamp1
Lamp2

I COSTI

 INTERVENTI EFFETTUATI COSTO con IVA
 Installazione impianto fotovoltaico 12.100 €
 Misuratore energia monofase wireless + USB 40 sterline UK
 Sostituzione infissi 8.760 €
 Stufa a pellet ad aria canalizzata 2.044 €
 Isolamento termo – acustico 3.160 €
 Pompa di calore 300 €
 Piano cottura a induzione (4 fuochi + forno) 290 €
 Sostituzione lampadine 100 €
TOTALE 26.754 €


SITUAZIONE ATTUALE (DATI DEL 2014)

 - Costo annuale riscaldamento (~ 400 kg pellet) 126 €
 - Costo annuale energia elettrica 1.887 kWh x 0.27 €/kWh 504 €
 ⊕ Detrazione IRPEF 55% in 10 anni  482 €/anno 
 ⊕ IV Conto energia (0.339 € / kWh) 4.267 kWh x 0.339 €/kWh 1.446 €
 ⊕ Scambio sul posto (0.10 € / kWh immesso in rete) 3.214 kWh x 0.10 €/kWh 321 €
TOTALE IN ATTIVO 1.619 €

Prima dell'ecoristrutturazione i costi energetici annui (luce + gas) ammontavano a € 2.715.
Ne deriva che il costo dell’intervento è TOTALMENTE RECUPERABILE in poco più di 6 anni.

RISULTATO OTTENUTO

  • Casa fonte di reddito: realizzazione di un guadagno annuo pari a € 1.619 (1.470 € nel 2013)
  • Miglioramento della qualità della vita interna (questo aspetto non è monetizzabile ma, ovviamente, di notevole rilevanza)
  • Abbattimento dell'inquinamento

Bilancio energetico

Bilancio economico

APPLICAZIONI ALLA PORTATA DI TUTTI
Se non si dispone di somme come quella investita e si vuole ristrutturare casa comunque, ci sono alcune applicazioni alla portata di tutti:

  • sostituzione boiler elettrico - se non si dispone di impianto fotovoltaqico - per acqua calda sanitaria con quelli a gas (ad alta efficienza o condensazione - 500/1000 €);
  • installazione di cronotermostato (50 €);
  • inserimento delle valvole termostatiche sui radiatori (investimento di 30 € a valvola)
  • eliminazione delle perdite d’aria dai controtelai degli infissi con spugnette (poche decine di €)
  • adozione di ciabatte con interruttori per ridurre le perdite elettriche (10 € a ciabatta.)

I risparmi che derivano da queste semplici applicazioni riducono la spesa elettrica di oltre il 30% e la spesa di gas del 20%.

LE ATTIVITA’ DI GTAMBIENTE PER L'EDUCAZIONE AMBIENTALE
Sensibilizzazione nelle scuole rispetto ai valori dell’ambiente attraverso laboratori di:

1. inquinamento acustico e misure di rumore in ambiente esterno e nell'edilizia

2. gestione integrata dei rifiuti: discariche, inceneritori, raccolta differenziata, compostaggio domestico, riduzione della produzione di rifiuti

3. energie rinnovabili e case ad alta efficienza energetica

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TECNICHE DI RISPARMIO TERMICO, ELETTRICO ED IDRICO
        feb 2015

    Il presupposto fondamentale da cui partire è che l'acqua e l’energia sono beni preziosi e devono essere quindi utilizzati con accortezza non solo per tagliare i costi delle utenze domestiche in bolletta, ma soprattutto per evitare inutili sprechi e salvaguardare il nostro Pianeta.
    Per mettere in pratica questo concetto è sufficiente modificare le nostre abitudini attraverso piccoli gesti e accorgimenti pratici apparentemente banali, ma di grande utilità su come risparmiare acqua ed energia in casa.

RISPARMIAMO L'ACQUA - E' UN BENE PRIMARIO PER LA VITA STESSA

    L'acqua potabile è un bene fondamentale per la vita. Pochi però sanno che l'acqua è anche un bene scarso, del tutto assente in molte zone del mondo, nonché un bene economico sempre più caro.
    3/4 dell'acqua sul pianeta è salata e le acque dolci potabili son sempre più scarse.
    Imparare a rispettare e risparmiare l'acqua è quindi sia un gesto di civiltà che di convenienza economica.

    Consumare acqua del rubinetto invece dell'acqua minerale produce benefici ambientali ed economici. L'acqua del rubinetto è buona e sicura. Si trovano i dati sulla qualità dell'acqua del Comune di Campogalliano all'indirizzo http://www.aimag.it.
    Inoltre ti fa risparmiare più di 300 € l'anno. Il prezzo medio dell'acqua di rubinetto al mc (1.000 litri) infatti è in media pari a 1,71 €. Il prezzo di 1 litro di acqua minerale è mediamente di 0,30 € (il prezzo si riferisce alle 12 marche di acqua minerale presenti nei supermercati dell'Emilia Romagna) per 1 litro, 1 mc costa pertanto 300 €.
    Una famiglia di 3 persone che consumi 3 litri di acqua minerale al giorno, quindi, spende in un anno 328,5 €.

Come ridurre gli sprechi di acqua nei comportamenti quotidiani:

1)   Miscelatori d'Aria - Frangigetto per rubinetti
    L'uso dei miscelatori d'aria nei rubinetti e nelle docce riduce il consumo d'acqua senza modificare le proprie abitudini. Il frangigetto è un miscelatore di acqua che vi consigliamo di applicare ai rubinetti di casa: sfruttando il principio della turbolenza, miscela aria al flusso di acqua e crea un getto più leggero, ma efficace. Un frangigetto richiede ”solo” 9 litri al minuto per la doccia. Il frangigetto può essere acquistato in un negozio di ferramenta o casalinghi e potete montarlo voi stessi. L’operazione è semplice e costa poco; in più vi farà risparmiare diverse migliaia di litri di acqua ogni anno. Chi usa il getto d'acqua non percepisce alcuna differenza ma il consumo complessivo d'acqua è inferiore. Si arriva a risparmiare quasi la metà dell'acqua utilizzata.

2) Lavarsi le mani
    Per lavarsi le mani è inutile tenere sempre aperto il getto d'acqua.
    Per una buona pulizia è soprattutto necessaria una buona perizia nell'insaponarsi le mani.
   Aprite il rubinetto una prima volta per bagnare le mani e il sapone, poi richiuderlo. Dopo aver insaponato le mani, per 1-2 minuti, riaprite il getto d'acqua solo per risciacquarle. Il risparmio d'acqua è assicurato, si tratta solo di modificare qualche piccola abitudine.

3)   Lavare le stoviglie
    Per lavare le stoviglie è consigliabile utilizzare una vaschetta dove porre le stoviglie per insaponarle e utilizzare un debole getto d'acqua soltanto alla fine per risciacquarle.
    Se si fa scorrere l’acqua in attesa che arrivi quella calda, anzichè sprecarla raccoglierla in un secchio per altri usi.

4)  Lavarsi i denti in modo ecologico
    Un gesto quotidiano come lavarsi i denti può comportare enormi sprechi d'acqua nel lungo periodo a causa della pessima e inutile abitudine di lasciare sempre il getto dell'acqua aperto. E' sufficiente utilizzare il getto d'acqua soltanto due volte:
(1) inizialmente sullo spazzolino
(2) successivamente per risciacquare lo spazzolino.
    Nell'atto di lavarsi i denti, almeno 2 minuti per una buona pulizia, è inutile lasciare il rubinetto
aperto. Inoltre per risciaquare i denti utilizzate un bicchiere, è più comodo e consente un minore spreco d'acqua. In ogni caso, per una migliore pulizia dei denti è sempre consigliato risciacquare la bocca usando lo stesso spazzolino imbevuto d'acqua per rimuovere il dentifricio dai denti prima di provvedere al risciacquo finale della bocca con un bicchiere.

5) Usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico
    Si usa la stessa acqua che con carichi ridotti, ma alla fine si fanno meno lavaggi.
   Con questo piccolo accorgimento una famiglia di 3 persone può risparmiare fino a 8000 litri di acqua in un anno. Un ciclo di lavaggio a 30° richiede circa 80 litri di acqua, a 90° ne serve quasi il doppio.

6)  La rasatura ecologica
    Evitare di lasciare il rubinetto aperto per pulire il rasoio e mentre ci si rade. Chiudete il tappo del lavabo e riempitelo d'acqua fino alla metà per utilizzarla nel risciacquo del rasoio di volta in volta. Si tratta semplicemente di modificare un'abitudine, per il resto nulla cambia alla qualità della rasatura e tantomeno al tempo necessario per radersi.

7) Il bagno e la doccia
    Per lavarsi è meglo preferire la doccia al bagno.
    Per riempire una vasca sono necessari 100 litri d'acqua mentre per una doccia il consumo d'acqua è pari circa alla metà. Chiudere il rubinetto mentre ci si insapona. Si può risparmiare acqua anche chiudendo il rubinetto mentre ci si massaggia la cute durante lo shampoo e durante il tempo che serve per il balsamo (uno o due minuti). Sono parecchi litri d'acqua se si pensa alla pressione del rubinetto della vasca, e non cambia assolutamente nulla.
    Ci sono in commercio anche Msicelatori d'Aria - Frangigetto anche per Doccia.

8) Lo sciacquone del Water
    Lo sciacquone del water consuma ad ogni getto circa 10 litri d'acqua, alcuni anche di più.
   Non è però necessario utilizzare sempre questo getto. Per ridurlo è sufficiente porre nella cassetta una bottiglia di plastica da 1 litro e mezzo, o meglio 3 da 1/2 litro piene d'acqua, senza etichetta ed ermeticamente chiuse con il tappo, così la cassetta quando si riempir una nuova volta conterrà minor volume di acqua.
    Oppure far installare un sistema con doppio pulsante di scarico o regolare il galleggiante dello sciacquone compatibilmente ad una capacità minore di acqua.

9)  Recupero dell'acqua piovana
    L'acqua piovana può essere raccolta e incanalata dalla grondaia verso il proprio giardino o in cisterne di raccolta per consentire un utilizzo successivo. L'acqua piovana è gratuita, usarla con razionalità equivale a risparmiare l'acqua degli acquedotti e molti euro sulla bolletta.

10) Il giardino
     Il momento migliore per innaffiare le piante non è il pomeriggio, quando la terra è ancora calda e fa evaporare l’acqua, bensì la sera, quando il sole è calato.
    Per terrazzi e giardini scegliete i moderni sistemi di irrigazione a micropioggia programmabili, che
possono funzionare anche durante la notte, quando i consumi sono più bassi. Esistono anche gli irrigatori goccia a goccia, che rilasciano l’acqua lentamente senza dispersioni e con un utilizzo ottimale. Per le piccole innaffiature (le piante d’appartamento, per esempio) potete sfruttare l’acqua che avete già usato per lavare, ad esempio, frutta e verdura.
    Meglio spazzare i vialetti con una ramazza che usare la canna dell’acqua.

11) Lavaggio della carrozzeria dell'auto
      Troppo spesso ci curiamo di una carrozzeria splendente trascurando il seppur minimo rispetto per l’acqua potabile.
Pensate che per il lavaggio dell’auto viene utilizzata acqua per circa 30 minuti, con un notevole spreco di circa 150 litri d’acqua. Bisognerebbe ricordarsi di utilizzare sempre un secchio pieno. Si potranno risparmiare così circa 130 litri di acqua potabile a ogni lavaggio e si eviteranno sprechi inutili.

12)  Fontanella Pubblica
      Quando si nota una fontanella pubblica sgorgare continuamente acqua potabile inutilmente è consigliabile chiedere al proprio Comune di far inserire una manopola per aprire e chiudere il getto a richiesta.
      Nel caso di fontane pubbliche con acqua non potabile e solo per fini estetici, verificate che la fontana usi il sistema a ricircolo, ossia utilizzi sempre la stessa acqua.

13) Controlli periodici
      Fate periodici controlli sullo stato dell'impianto idrico di casa.
    E' sufficiente controllare il contatore dell'acqua nel momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi.    
    Se continua a girare è probabile che ci sia una perdita nell'impianto. Chiamate un idraulico prima che la perdita peggiori o danneggi le proprietà dei vostri vicini.


      RISPARMIARE CORRENTE ELETTRICA
    Un uso migliore degli elettrodomestici consente a tutti un immediato taglio della spesa in bolletta.
    Pensando all'energia elettrica ci viene in mente la lampadina e la luce accesa nelle nostre stanze vuote, in realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica.
     Un valido motivo per sceglierli bene e per imparare ad utilizzarli al meglio.
  • scaldabagno 20% consumo energia
  • frigorifero 18% consumo energia
  • illuminazione 15% consumo energia
  • lavatrice 13% consumo energia
  • televisore 11% consumo energia
  • lavastoviglie 4% consumo energia
  • forno elettrico 4% consumo energia
  • altri utensili 15% consumo energia
    I dati sono indicativi ma possono rendere bene l'idea degli usi dell'energia elettrica in qualsiasi casa italiana. Oltre all'efficienza energetica è inoltre possibile attivare una tariffa differenziata per consumare l'energia elettrica a un costo inferiore in una determinata fascia oraria della giornata sulla base delle proprie abitudini ed esigenze.

14)    Scaldabagno elettrico
     Lo scaldabagno elettrico è una delle principali cause di consumo domestico d'energia elettrica. Sono sicuramente molto pratici. Possono essere installati ovunque ci sia una presa elettrica, costano poco e non richiedono una complessa manutenzione.
    Hanno però l'handicap di impiegare una grande quantità di energia per riscaldare l'acqua. Nel lungo periodo la bolletta mensile dell'elettricità potrebbe compensare il risparmio iniziale.E' consigliabile installare lo scaldabagno elettrico solo nei casi in cui non sia possibile ricorrere anche a
sistemi alternativi (es. caldaie a gas, pannelli solari termici). Nel caso in cui possiediate già uno scaldabagno elettrico potrete comunque ottimizzare il suo impiego ottenendo forti risparmi in bolletta.
  • Optate per uno scaldabagno in base alle vostre reali esigenze. La capacità di carico dello scaldabagno determina la quantità di acqua calda da riscaldare. Un modello ben proporzionato al vostro effettivo consumo d'acqua calda impiegherà meno energia inutilmente per riscaldare l'acqua nel boiler.
  • Collocate lo scaldabagno in zone isolate e protette della casa. L'isolamento termico dello scaldabagno evita che l'ambiente esterno influisca sul suo funzionamento. Non fatelo pertanto installare sulle pareti fredde della casa o vicino ad una finestra.
  • Fate installare lo scaldabagno vicino ai luoghi di utilizzo (vasca, lavabo ecc.) per evitare dispersioni di calore durante il passaggio nei tubi. E' anche preferibile acquistare un piccolo scaldabagno da destinare alla cucina da posizionare sotto il lavabo. In questo modo potrete lavare i piatti senza dover lasciare acceso lo scaldabagno più grande. Quest'ultimo può essere comodamente installato in bagno.
  • Regolate il termostato dell'apparecchio a 40°C d'estate e 60°C d'inverno. Temperature più alte sono inutili e costose.
  • Installate un timer per fissare gli orari di accensione dello scaldabagno 3-4 ore prima dell'utilizzo dell'acqua calda. E' inutile e dispendioso tenerlo acceso nelle ore in cui nessuno la utilizza (es. orari centrali della giornata). I timer sono piccoli strumenti acquistabili per pochi euro anche agli ipermercati. Accendono lo scaldabagno automaticamente qualche ora prima del vostro ritorno a casa facendovi trovare comunque acqua calda e una bolletta meno cara a fine mese.
15)   Illuminazione
     Pochi sono consapevoli che la spesa può essere facilmente ridotta senza cambiare abitudini e a parità di luminosità interna.
    La soluzione è molto semplice: è sufficiente sostituire le lampade ad incandescenza con quelle a maggiore risparmio energetico (fluorescenti o a Led) per risparmiare fino all'80%.
   Ecco qualche calcolo: le lampade a risparmio energetico hanno un costo iniziale più alto ma permettono anche un forte risparmio sulla bolletta. Il prezzo iniziale si ammortizza pertanto in breve tempo. Durano di più. Sono più efficienti. Trasformano in luce il 20% dell'elettricità rispetto al 4% delle tradizionali lampade ad incandescenza. Detto in altri termini, una vecchia lampadina disperde il 96% dell'elettricità consumata in calore e soltanto il 4% per illuminare una stanza, viceversa una lampada fluorescente di pari potenza illumina cinque volte di più a parità di consumo. Molti consumatori percepiscono soltanto la differenza di prezzo iniziale senza considerare il risparmio effettivo in bolletta.
    C'è però il rovescio della medaglia.
    Le lampadine a risparmio energetico sono potenzialmente pericolose per la nostra salute dal momento che contengono mercurio sotto forma di gas. Se si rompono quindi non abbiamo a che fare con le classiche palline del mercurio liquido che scappano dal termometro (potenzialmente pericolose per contatto e per la loro successiva sublimazione) ma con mercurio già allo stato gassoso pronto per essere inalato.
    Ora esistono anche in commercio molti modelli di lampade con vari tipologie di attacco, classico, per faretti ad incasso, in versione LED, che garantiscono una durata maggiore, e consumi ancora ridotti di un buon 30-40% confronto alle lampade a basso consumo fluorescenti, senza sostanze tossiche all'interno.
    Per avere una buona illuminazione con le lampade a LED si consiglia di comprare quelle con maggior numero di Led interni per avere un'illuminazione paritaria alle lampade a basso consumo.

16) La lavatrice
  • Evitare di eccedere le dosi di detersivo oltre quanto consigliato dalla casa costruttrice. Aumenta la vostra spesa al supermercato e il rischio di danni ai tessuti. Ha inoltre un forte impatto inquinante sull'ambiente.
  • Acquistare lavatrici a basso consumo energetico. Verificate sempre il consumo energetico della lavatrice (da cui dipenderà la vostra bolletta) e la quantità d'acqua che utilizza. Un minore utilizzo di acqua implica una minore energia elettrica necessaria per riscaldarla ed una minore quantità di detersivo. Sono inoltre in commercio lavatrici a doppia presa, acqua fredda e calda, in grado di utilizzare l'acqua calda dello scaldabagno o dei pannelli solari termici senza doverla riscaldare nel boiler interno della lavatrice.
  • Pulire il filtro aiuterà a tenere in efficienza la vostra lavatrice contenendo i consumi e la bolletta dell'elettricità.
  • Risciacquo con acqua fredda. Quando possibile fissate il risciacquo con acqua fredda. L'acqua fredda o calda al momento del risciacquo non influisce sul grado di bianco del bucato.
  • Fare il bucato la sera o la notte. Nelle ore serali è più conveniente fare il bucato.
  • Verificate la presenza delle doppie tariffe nella vostra zona presso la vostra società erogatrice di energia elettrica.
  • Fare il bucato solo a pieno carico.
  • Utilizzare la lavatrice per carichi parziali vi costerà di più e dovrete comunque effettuare più lavaggi ogni settimana. Meglio attendere che il cestino dei panni sporchi sia effettivamente pari ad un solo carico pieno della lavatrice.
  • Far asciugare i panni sullo stendino. L'asciugatura automatica pesa enormemente sui consumi di energia elettrica. Usate uno stendino al sole o nel bagno. In poche ore i vostri panni saranno comunque asciutti e la bolletta più bassa.
  • Evitare il lavaggio a 90° quando è possibile. Le temperature elevate implicano consumano più energia elettrica. Inoltre aumentano il rischio di usura dei tessuti. Passare dai 90° ai 60° consente un risparmio immediato del 30% di energia elettrica. Separate i capi in base alla sporcizia riservando il lavaggio a 90° soltanto per la biancheria molto sporca.
  • Verificate il calcare nell'acqua. Se l'acqua della rete è molto dura è necessario utilizzare più detersivo. Si rischia di danneggiare i tessuti. L'acqua dolce (<15°) dimezza il consumo di detersivo ad ogni lavaggio. Per combattere il calcare sono in commercio apparecchi addolcitori a prezzi abbastanza contenuti o, in alternativa, aggiungere un pò di anticalcare ad ogni lavaggio.
  • Eliminate il prelavaggio. Aumenta di un terzo i consumi di energia. E' consigliabile intervenire direttamente sullo sporco più ostico con prodotti antimacchia.
17) La televisione e accessori collegati (dvd, giochi, stereo, ecc.)
       Partiamo dall'ipotesi che una TV sia accesa in media 5 ore al giorno mentre le restanti 19 ore resti spenta in modalità stand by (in pratica con la lucina rossa accesa). Spegnere la "luce rossa" della Tv, quando è spenta, conviene a tutti. Avete spento la televisione dal telecomando lasciando la lucetta rossa accesa della Tv al buio pensando, in fin dei conti, quanto poi consumerà quella piccola lucetta? Beh, vi state sbagliando. Perchè molta gente non sà che dietro a quella "lucetta rossa" c'è una scheda elettronica collegata che consuma corrente molto più della lucetta. Il risparmio è distante pochi passi. Prendere l'abitudine di spegnere la TV dal pulsante centrale conviene al portafoglio. Fate attenzione, il pulsante deve spegnere la lucetta rossa dello stand by.
    E fin quì abbiamo parlato solo dello stand by della TV.
    Molti elettrodomestici "vivono" quasi costantemente in stand by ancor di più della televisione. Pensiamo allo stereo, al videoregistratore, al lettore Dvd, il carica batterie del telefonino. In alcuni casi gli elettrodomestici devono vivere in stand by. Ad esempio il frigorifero, la caldaia o il fax. In tutti gli altri casi possono essere spenti staccando la spina o spegnendoli dall'interruttore centrale che ogni elettrodomestico possiede. L'energia elettrica a buon mercato non esiste, quindi, mantenere l'attuale stile di vita può diventare sempre più caro nel tempo. Nessuno può fare a meno di rilassarsi davanti alla Tv per guardare un bel film, un telegiornale o qualsiasi altra cosa. Al termine della visione siamo soliti spegnere la Tv dal telecomando, lasciandolo in stand by.

18)  La lavastoviglie
  • Lasciate le stoviglie a mollo per una notte prima di riporle nella lavastoviglie. Facilita l'eliminazione dello sporco superficiale in modo naturale.
  • Rimuovete i residui di cibo con un tovagliolo di carta e senza utilizzare acqua calda del rubinetto.
  • Evitate inoltre di introdurre nella lavastoviglie pentole o padelle molto sporche, vi costerebbero ripetuti lavaggi intensivi, in questi casi è più conveniente lavarle a mano.
  • Rispettate le dosi del detersivo. Non superate mai le dosi di detersivo consigliate dalla casa costruttrice.
  • Utilizzate la lavostoviglie solo a pieno carico, risparmiando in questo modo acqua ed energia elettrica.
  • Evitate il prelavaggio optando per i più economici programmi rapidi, si risparmia anche la metà dell'energia elettrica.
  • Evitate l'asciugatura automatica delle stoviglie, lasciatele asciugare all'aperto o nello scolastoviglie posto sopra il lavabo. Il risparmio sulla bolletta sarà notevole e immediato.
  • Pulite i filtri ogni cinque lavaggi per eliminare i residui dei cibi nella lavastoviglie.
  • Acquistate le lavostoviglie a basso consumo. Il maggiore costo di acquisto si ammortizza in pochi mesi grazie ai minori consumi di energia elettrica. Alcune lavastoviglie a doppia presa consentono di utilizzare l'acqua calda riscaldata dallo scaldabagno o dai pannelli solari termici.
19) Il frigorifero
  • Alcuni modelli consentono di disattivare il vano frigorifero o quello del congelatore. E' sempre preferibile optare per questi modelli con doppio termostato e doppio interruttore.
  • Altro accorgimento pratico è quello di distanziare il frigorifero dalle fonti di calore, posizionandolo lontano dal forno, dai termosifoni e dalle finestre esposte al sole. Il calore del forno influisce sul funzionamento del vostro frigorifero facendolo lavorare di più.
  • Se state decidendo di acquistare un nuovo frigorifero optate per un frigorifero basso consumo.
  • Spendere poco di più al momento dell'acquisto garantisce un risparmio mensile sulle bollette dell'elettricità per un lungo periodo di tempo. E' inoltre importante saper comprare il frigorifero sulla base delle proprie esigenze. Solitamente un frigorifero è acceso 24 ore su 24 per tutto l'anno, un frigorifero troppo grande rispetto ai vostri usi vi costerà molto salato in bolletta.
  • Per una famiglia di 4 persone è sufficiente optare per un frigorifero da 250 litri. I consumi di energia elettrica aumentano in media di 10-20 kWh ogni 100 litri di capacità.
  • Fate caso alle guarnizioni del frigorifero danneggiate in quanto lasciano entrare calore.
  • E' una buona regola pulire regolarmente la serpentina del frigorifero posta dietro al frigorifero per togliere la polvere che si deposita col tempo, facendo coincidere questa operazione con la sbrinatura del frigo. Fate attenzione, è un'operazione da compiere quando il frigorifero non è sotto corrente. Aumenterà l'efficienza del frigorifero favorendo il risparmio energetico.
  • Distanziare il frigorifero dal muro. Lasciate sempre uno spazio intorno al frigorifero per consentire una facile dispersione del calore.
  • Evitate, quando possibile, l'incasso ermetico dietro le nicche a parete.
  • Regolate la temperatura del frigo intorno ai 5 °C e quella del congelatore tra i -18 ed i -15 °C. Temperature inferiori causeranno un consumo maggiore di elettricità senza influire sull'utilità o sulla conservazione degli alimenti.
  • Se avete una cantina o un garage indipendente acquistate un congelatore a pozzo. Hanno una minore dispersione di calore al momento dell'apertura dello sportello (dall'alto) e conservano gli alimenti con minore consumo di energia. Inoltre in caso di black out conservano più a lungo gli alimenti.
  • Quando cambiare il frigorifero. Non aspettare il guasto per cambiare il frigorifero. Se il vostro frigorifero ha cinque anni di vita ed appartiene a una classe energetica D o superiore avete molti vantaggi per anticipare la sostituzione prima del guasto. Avrete modo di scegliere tra le varie promozioni, chiedere il ritiro gratuito del vechio frigorifero e un notevole abbattimento dei consumi di energia acquistando un frigorifero nuovo di classe A++.
  • Non inserire cibi caldi in frigorifero. Evitate di introdurre nel frigorifero cibi ancora caldi. Oltre a riscaldare l'ambiente interno del frigorigero, consumando maggiore energia elettrica per raffreddarlo, il calore causa anche la formazione della brina, una pellicola isolante che aumenta a dismisura il consumo di energia del vostro frigorifero per mantenere le basse temperature.
  • Pulire regolarmente il frigorifero dalla brina può farvi risparmiare molti soldi sulla bolletta.
  • Scegliete i modelli No Frost. Sono dotati di un ventilatore interno per far circolare l'aria tra i vani rendendo più rapido il congelamento ed impedendo la formazione della brina.
  • E' consigliabile aprire lo sportello del frigorifero il tempo più breve possibile.
  • Per congelare gli alimenti evitate di riporli tutti insieme nel congelatore. Il congelamento avviene più rapidamente quando nel vano del congelatore sono già presenti altri alimenti congelati. In ogni caso confezionate sempre gli alimenti da congelare in piccole porzioni per rendere più rapido il processo di congelamento.
  • Per scongelare gli alimenti trasferiteli dal congelatore al vano frigorifero. In questo modo cederanno freddo e inoltre lo scongelamento sarà più igienico.
20) Il forno elettrico
  • E' consigliabile acquistare forni elettrici ventilati. Rispetto a quelli normali mettono in circolazione l'aria calda determinando una temperatura uniforme all'interno del forno. I cibi sono cotti in minore tempo riducendo il consumo di elettricità. E' inoltre possibile cuocere simultaneamente più pietanze ponendole su strati diversi del forno.
  • Ridurre al minimo l'apertura dello sportello del forno in quanto l'aria calda fuoriesce rapidamente raffreddando il forno. Quanto più il forno si mantiene caldo tanto meno consuma energia per cuocere pietanze diverse. Quanto acquistate un forno elettrico verificate che abbia lo sportello in vetro.
  • Evitate il preriscaldamento del forno poiché comporta un maggiore consumo di energia. Utilizzatelo solo se necessario.
  • Spegnendo il forno pochi minuti prima della cottura completa dei cibi risparmierete energia. Il forno continuerà comunque a cuocere i cibi sfruttando il calore interno.
  • Un forno pulito è un forno efficiente. I residui di cibo all'interno del forno rendono più lunga e dispendiosa la riaccensione.
  • I forni a microonde. Consumano meno rispetto ai forni elettrici, circa la metà. La cottura avviene all'interno dei cibi riducendo i tempi di cottura del 25%. Sono particolarmente adatti per scongelare gl alimenti in breve tempo. Il risultato finale della cottura varia da cibo a cibo, le proprietà dei cibi sono identiche rispetto ad un forno tradizionale ma la cottura è tendenzialmente meno uniforme. E' consigliabile affiancare il forno a microonde al tradizionale forno elettrico o a gas. Nel caso dei forni a microonde è necessario utilizzare recipienti trasparenti alle onde (es. vetri) e fare attenzione al buono stato delle guarnizioni per evitare elettrosmog. Però i forni a microonde sono nocivi per gli alimenti con cui vengono utilizzati proprio per la loro emanazione di microonde dentro nei cibi.
21) L'impianto di riscaldamento
  •  Fai cambiare aria alla casa per mezz'ora nelle ore centrali e più calde della giornata, quando la caldaia è spenta.
  • Se hai un impianto termoautonomo, installa un termostato e regola la temperatura interna a 18-19° nei mesi invernali fissando gli orari di accensione della caldaia esclusivamente nelle ore serali 18:00-22:00 e della mattina 7:00-8:00. La riduzione di un solo grado assicura un risparmio di circa il 6%.
  • Applica valvole termostatiche ai termosifoni per risparmiare fino al 30%. La valvola termostatica è un sistema che consente di diversificare la temperatura del termosifone in ogni stanza, in base all'uso e all'esposizione.
  • Per eliminare gli spifferi utilizza finestre a doppio vetro e coibenta le pareti esterne ed i sottotetti.
  • Evita di disperdere il calore lasciando aperte porte o finestre. Il risparmio annuale sulla bolletta del gas è assicurato.
  • Ad ogni inizio di stagione di riscaldamento fai effettuare da personale specializzato il controllo e la pulizia dell'impianto. Perchè è un obbligo di legge e perchè l'eliminazione dei depositi calcarei, che riducono la trasmissione del calore e generano pericoli, si traduce in un risparmio del 15% e più del consumo.
  • Non coprire i termosifoni con tende o arredi. Si impedisce la circolazione dell'aria calda.
  • Chiudi la valvola dei radiatori nei locali non abitati e fai pulire la canna fumaria periodicamente.
  • Utilizza pompe di calore ad alta efficienza per il raffrescamento estivo e il condizionamento invernale.

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In Olanda è possibile vendere energia elettrica tra privati:
chi ne produce in eccesso la vende al vicino tramite internet
       feb 2015


    Negozi, imprese e privati già da anni, grazie a speciali accordi con i gestori dell’energia, possono decidere di acquistare elettricità prodotto dal vento o dal sole. L’idea di una startup olandese è però quella di saltare intermediari e di muoversi nella direzione della Terza Rivoluzione Industriale auspicata da Jeremy Rikin, uno tra i suoi divulgatori più illustri.
    E mettere in circolo l’energia prodotta da fonti rinnovabili un po’ come si fa ora con i dati e le informazioni, sfruttando il web come immensa rete di scambio planetaria. Il modello di economia che ne risulta non è più quello piramidale a cui siamo stati abituati per secoli, tipico anche del mondo dei mass media, dove ci sono pochi gestori di informazioni e di risorse, ma un sistema dove produttori e consumatori si scambiano conoscenza ed energia in modo paritario.

    Vanderbron (che significa “dalla fonte“) ha ideato una piattaforma che collega i privati che sono produttori di energia, prevalentemente eolica, la fonte più disponibile nei Paesi Bassi, con quelli che sono consumatori. Nel sito è possibile decidere il tipo di contratto più congeniale (annuale, triennale o anche bimensile) e di quanta energia si ha bisogno, dopo di che, visitando i profili di chi possiede turbine o pannelli solari, si decide chi contattare.
    E’ un po’ come si fa ora con le piattaforme di ospitalità o di viaggio, tipo Airbnb o BlaBlaCar. Il progetto sta funzionando perché garantisce ai produttori maggiori introiti e ai consumatori prezzi più bassi rispetto al sistema di distribuzione dell’elettricità con pochi gestori. Vendere energia elettrica tra vicini poteva sembrare un progetto eccentrico, ma in realtà l’idea sta ricevendo un ottimo feed-back, anche in termini di immagine e copertura mediatica.
    Per ora i produttori nella piattaforma sono 12 con energia sufficiente a rifornire 20.000 famiglie, la startup olandese sostiene però che tutti i produttori indipendenti dei Paesi Bassi possano soddisfare le esigenze di 1 milione di consumatori.
    L’esempio olandese è solo un abbozzo di quello che potrebbe avvenire in tutti i paesi nel giro di pochi anni. Forse può apparire di poco valore, stiamo parlando per ora di sole 20.000 famiglie, ma di fatto è un primo passo verso un sistema energetico che funziona come una rete, in modo indipendente dalle grandi compagnie e dagli Enti governativi, un mattone verso una società meno centralizzata e più accessibile!

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    Detrazioni fiscali per gli impianti fotovoltaici
              feb 2015

    La fine del conto energia e degli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici, ha dato il via ad una serie di pratiche alternative, tra le quali rientrano a pieno titolo le detrazioni fiscali, concesse dal Decreto Sviluppo, per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.
    I bonus fiscali, derivanti dalle detrazioni IRPEF, valide per gli interventi per le migliorie di efficienza energetica, tuttavia, sono validi solo per tutti quegli impianti con un potenza inferiore ai 20 kW, ad esclusione, quindi, del fotovoltaico installato a scopo commerciale.
    Grazie a differenti proroghe, le detrazioni fiscali del 50% per coloro che decidono di installare un impianto fotovoltaico a uso domestico, sono valide fino al 31 dicembre del 2015. Nonostante gli incentivi al fotovoltaico abbiano cessato di esistere, le detrazioni fiscali costituiscono uno dei fattori che ne tutelano la continuazione: investire nel fotovoltaico conviene sempre.

    Coloro i quali decidono di installare un impianto fotovoltaico non devono pensare di essere allo sbaraglio, abbandonati in una scelta economicamente onerosa. Le detrazioni fiscali costituiscono il nuovo aiuto statale per i sostenitori del settore.

    L'installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra le azioni di riqualificazione energetica degli immobili e, perciò, può usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF per il recupero del 50% delle spese sostenute per la realizzazione.

    Tali detrazioni fiscali, tuttavia, non devono essere confuse con quelle al 65% (un tempo 55%), le quali sono valide per il risparmio energetico fornito dagli impianti solari termici, per la produzione di acqua calda per i sanitari, e per la riqualificazione energetica degli edifici, mediante interventi di coibentazione o di installazione di pompe di calore.

    Le detrazioni fiscali IRPEF valide per il settore del fotovoltaico sono tre, e riguardano le seguenti condizionioni, ovvero:
  • tutti quei lavori che sono stati realizzati dal 26 giugno 2012, fino al limite massimo di scadenza (31 dicembre 2015), hanno un'agevolazione che passa da 36% al 50%;
  • per tutti quegli immobili di uso abitativo, oltre al beneficio delle detrazioni IRPEF viene concesso anche di usufruire dell'IVA al 10% e non più al 21%;
  • le detrazioni fiscali consentono di risparmiare nell'installazione degli impianti fotovoltaici; il requisito fondamentale rimane quello di possedere un reddito che consente di coprire tali detrazioni.
    Per ottenere la detrazione fiscale per gli impianti fotovoltaici, è necessario fornire all'ENEA anche la certificazione energetica dell'immobile; quest'ultima dovrà essere spedita all'ente entro 90 giorni dalla fine dei lavori di installazione.

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